ISCA SULLO IONIO

Isca sullo Ionio è situato lungo la splendida costa ionica catanzarese ed offre a tutti coloro che vogliono visitarla sia un magnifico mare che un incontaminato paesaggio montano composto da alberi di faggio, leccio, abeti e pini. Si pensa che abbia origini greche e che i primi luoghi abitativi vennero fondati inizialmente in una località della Marina chiamata Sanagasi. Questa località fu poi abbandonata a causa delle incursioni saracene, quando gli abitanti del luogo, si videro costretti a cercare riparo sulle vicine alture. La posizione attuale sul torrente Vallescura, infatti, fu ricercata e scelta perché recondita e quindi meno soggetta alle insidie della pirateria.

Chiesa San Michele Arcangelo

Crocifisso Chiesa San Michele Arcangelo

Condivise le sorti con il Casale di Badolato, venendo assoggettata a diversi passaggi di proprietà. Furono infatti possedimenti del nobile Pietro Ruffo di Catanzaro e del principe di Squillace, Pietro Borgia. In seguito Isca entrò a far parte dei feudi dei Ravaschieri, successivamente dei Pinelli e in ultimo dei Pignatelli di Belmonte. Come buona parte del territorio, fu gravemente colpito dal terremoto della seconda metà del XVIII secolo.

Chiesa San Nicola Vescovo

All’inizio dell’Ottocento il Comune fu incluso dapprima quale Università nel cosiddetto governo di Badolato e poi tra i Comuni del circondario facente capo a questo centro. Al termine del dominio borbonico, Isca sullo Ionio fu annesso all’Italia Unita, partecipando così alle successive vicende nazionali. Il centro storico è caratterizzato da vicoletti pittoreschi, palazzi nobiliari del ‘700 e ‘800, artistici portali in granito e da ruderi delle mura perimetrali.

Panorama

L’elemento di maggior rilievo del patrimonio storico-architettonico del Comune è rappresentato dalla Chiesa SS. Annunziata il cui anno di costruzione, 1598, è inciso su una delle due campane del campanile. La Struttura fu gravemente danneggiata dai terremoti del 1659 e del 1783 cui susseguirono lavori di restauro. Ancora oggi è possibile ammirare i ruderi dell’antica Chiesa di San Giovanni. E’ certo che questa struttura esistesse già nel 1613, dato che viene menzionata da Papa Paolo V in alcuni documenti. I ruderi si trovano in via Scesa Croci, strada sulla quale è stata edificata anche una piccola nicchia in pietra con all’interno la statua della Madonna.

Chiesa SS. Annunziata

Nel borgo di Isca ritroviamo anche Palazzi nobiliari, primo fra tutti il Palazzo Romiti Cosentino, di probabile costruzione risalente al 1700. La struttura si sviluppa su tre livelli e presenta un ampio terrazzo. Particolare interessante dell’edificio è dato dal portale costituito da pietra scolpita a motivi geometrici ed a bugne a punta di diamante. Alla base del portale ritroviamo due sculture zoomorfi tipiche dello stile architettonico dell’epoca. A seguire ci si imbatte in Palazzo Leuzzi, risalente alla fine dell’800. Il nome del Palazzo proviene dalla famiglia a cui apparteneva originariamente. Le attività lavorative e fiorenti del paese, erano e sono ancora oggi principalmente la coltivazione degli ulivi sulle colline circostanti, seguite nei mesi invernali dalla raccolta delle olive per portarle ai numerosi frantoi manuali. Oggi le tecniche di lavorazione delle olive sono cambiate, ma frantoi manuali sono rimasti a testimonianza di una antica tradizione che viene portata avanti ed innovata con passione. Il turismo assieme all’artigianato e all’agricoltura costituiscono le principali fonti economiche della Comunita’. La costa lunga 4 Km circa è composta da spiaggia di sabbia finissima e da uno splendido mare incontaminato.

 

Testi e immagini sono tratti dalla pubblicazione “Le Terre del Sole“. Foto di Alberto Lacroce.