BORGIA

Borgia, situata su un altopiano collinare a ca. 340 m. sul livello del mare, si estende nella zona precollinare fino ad arrivare sulla costa ionica caratterizzata da lunghe e splendide spiagge e da un mare blu vivo e limpidissimo. Per molto tempo si è ritenuto che le origini di Borgia fossero legate all’antica colonia greca Skilletion ed alla romana Scolacium, ma alcuni studi recenti hanno accertato la sua esistenza in un periodo antecedente alla fondazione delle due colonie. I Greci, arrivati nel VII-VI secolo a.C., avrebbero trovato una popolazione dedita all’allevamento e alla pastorizia.

Parco Scolacium: Santa Maria della Roccella, Teatro Romano

Il centro abitato di Borgia custodisce oggi la Chiesa Matrice (o Duomo) che presenta una pianta a croce latina e tre navate finemente decorate con stucchi; la Chiesa di Maria SS. Immacolata, la Chiesa del SS. Rosario, dichiarata monumento nazionale nel 1982, come raro esempio di architettura ottocentesca in Calabria, al cui interno sono custodite numerose opere (dipinti e sculture). 

Il Duomo

L’orologio del Duomo

Sempre nel centro abitato si apprezza la Chiesa di San Leonardo al cui interno sono custoditi i dipinti di Ugo Ortona e dove vi è conservata un’antica campana del 1700. Sono inoltre presenti quattro cappelle: la Cappella di San Francesco di Paola in Loc. Varrea, la Cappella della Madonna di Pompei in Loc. Fiego, la Cappella di San Fantino annessa alla Laura Basiliana in Loc. San Fantino (monumento nazionale) e la Cappella di Santa Maria della Roccella in Loc. Roccelletta l’unica ancora consacrata. Lungo la Via Regia sorgono antichi Palazzi caratterizzati da una notevole struttura architettonica e pregevoli “portali” d´ingresso, opere di artisti locali. Il Parco Archeologico di Scolacium, i cui resti risalgono all’inizio del XII secolo, regala un fantastico panorama sul mare Ionio ed è ricco di sentieri e percorsi tra orti, ulivi, agrumi, mandorli e fichi d’india, boschi di querce, eucaliptus e pini di Aleppo. Le sue affascinanti origini si fondono con la leggenda: l’eroe ateniese Menesteo avrebbe fondato la città di Skilletyon e nelle vicinanze di questa sarebbe avvenuto l’incontro tra Ulisse e Nausicaa. In realtà, l’origine della greca Skilletyon è da attribuire ai coloni greci del VI-V sec. a.C. provenienti o da Atene o dalla vicina Crotone. Saggi esplorativi hanno dimostrato che la città greca si estende al di sotto della Scolacium romana. Quest’ultima (attualmente visitabile) fu fondata da Caio Gracco nel 123-122 a.C., assumendo il titolo di Colonia Minervia Nervia Augusta Scolacium. La colonia visse secoli di prosperità documentati non solo dalle strutture edilizie superstiti ma anche dall’abbondanza delle importazioni che transitavano attraverso il porto alla foce del Corace. La sua posizione, infatti, ne fece un punto di passaggio obbligato per le rotte da e verso l’Oriente per le mercanzie provenienti via mare dal Mediterraneo. Nel corso del VII secolo gli abitanti abbandonarono la fascia costiera verso le posizioni più arroccate dell’entroterra, trasferendo anche la sede vescovile, ereditata, con il nome antico, dall’attuale Squillace. All’entrata del parco, infatti si erge un’imponente basilica normanna, Santa Maria della Roccella dove si possono apprezzare i resti dell’antica città greca di Skylletion, e quelli più evidenti della colonia romana Scolacium: le strade lastricate, il foro, il teatro, l’anfiteatro destinato ai giochi dei gladiatori, il mausoleo, la necropoli bizantina, l’acquedotto, le terme. Uniche sono, inoltre, le statue in marmo acefale.

Chiesa di San Leonardo

Chiesa dell’Immacolata

 

Testi e immagini sono tratti dalla pubblicazione “Le Terre del Sole“. Foto di Giuseppe Burdino.