BADOLATO

Il nome “Badolato” viene spesso citato in documenti medievali come Vadolati e Badulati. Questo Comune fu a lungo sede di insediamenti basiliani e successivamente entrò a far parte dei possedimenti terrieri del nobile Ruggero di Lauria, che lo fortificò cingendolo di mura nel XIII secolo. Durante la dominazione angioina divenne feudo dei signori locali, passando poi a Pietro Ruffo conte di Catanzaro. Verso la metà del Quattrocento pervenne ai Toraldo, sotto i quali rimase fino alla fine del XVI secolo. Dopo alterne vicende che videro il Comune diventare di proprietà dei Ravaschieri, nella seconda metà del Settecento, passò ai Pignatelli, principi di Belmonte, che ne conservarono il possesso fino all’inizio del XIX secolo. Al termine di questo secolo le leggi napoleoniche abolirono il sistema feudale, di conseguenza anche Badolato divenne Comune autonomo seguendo di pari passo le sorti del resto della provincia. 

Esterno ed interno di Convento di Santa Maria degli Angeli

Il millenario borgo di Badolato conserva ancora intatta la struttura urbanistica medioevale costituita da suggestivi vicoli stretti e tortuosi che si intersecano fra le case l’una a ridosso dell’altra. Si erge su di una collina che domina l’ampia vallata del torrente Gallipari, i cui aspri tratti e la sua indiscutibile bellezza si ammirano in tutto il loro splendore. La posizione del borgo è situata a mezza costa, infatti dal centro storico si raggiunge in meno di 10 minuti sia il mare che la montagna, passando per una straordinaria diversità di paesaggi. Grazie poi alle tradizioni tramandate di generazione in generazione, ancora oggi possiamo gustare i prodotti tipici del luogo preparati con maestria locale, come il pane casereccio cotto nel tradizionale forno a legna, gli insaccati come la soppressata preparata e curata con metodo tradizionale e naturale, il buon vino a fermentazione lenta vendemmiato con metodo antico e le conserve di vario genere dei prodotti della terra quali olive, pomodori, carciofi, capperi e melanzane. Ma uno dei prodotti che più eccelle dell’agricoltura del Borgo è l’olio d’oliva extravergine, che ancora oggi viene ultimato per mezzo di una molitura coerente con le tradizioni del luogo.

 Chiesa dell’Immacolata

Del patrimonio storico-architettonico fanno parte alcuni edifici di culto. Fra questi spicca per importanza e bellezza la Chiesa dedicata all’Immacolata, nota oltre che per l’interessante struttura, anche per la strategica ed invidiabile posizione a strapiombo sulla vallata, dalla quale è possibile ammirare tutta la costa sottostante dal Golfo di Squillace fino al promontorio di Punta Stilo. La struttura religiosa risale al 1686 e presenta un portale in granito attribuito agli scalpellini di Serra San Bruno. L’interno della Chiesa ha un soffitto con stucchi in gesso, decorato da artisti di Serra San Bruno. Su una collinetta di fronte al borgo sorge la Chiesa di Santa Maria degli Angeli realizzata nel 1606. La Chiesa conserva un crocefisso ligneo e un pergamo pensile del ‘700. La spiaggia di Badolato che forma una piccola baia compresa tra il porto turistico ed un piccolo promontorio naturale, è delimitata dal lungomare che presenta una ricca e profumata vegetazione di oleandri. Il mare è pulito, pescoso e ricco di plancton e la sabbia delle sue spiagge è bianca e sottile.

Centro storico

 

Testi e immagini sono tratti dalla pubblicazione “Le Terre del Sole“. Foto di Celestino Gagliardi.